VIVISEZIONE 

"Esistono uomini che portano su di sé il dolore del mondo. Quando vedono pesci rossi nei sacchetti dei Luna Park non riescono più a respirare e vedono orribili facce ridenti deformate dall'acqua. Uomini che guardano foto di esseri viventi maltrattati e ne sentono, in maniera accecante e assordante, le urla, il panico, la sofferenza.
C'è chi li considera santi o fanatici e chi, semplicemente, afferma che sono persone troppo buone per riuscire a sopravvivere senza impazzire. "
Dal libro: Acid Lethal Fast, di Astor Amanti

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VIVISEZIONE - SPERIMENTAZIONE ANIMALE

 

 

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"Esistono uomini che portano su di sé il dolore del mondo. Quando vedono pesci rossi nei sacchetti dei Luna Park non riescono più a respirare e vedono orribili facce ridenti deformate dall'acqua. Uomini che guardano foto di esseri viventi maltrattati e ne sentono, in maniera accecante e assordante, le urla, il panico, la sofferenza.
C'è chi li considera santi o fanatici e chi, semplicemente, afferma che sono persone troppo buone per riuscire a sopravvivere senza impazzire. "

Dal libro: Acid Lethal Fast, di Astor Amanti

 

 

Cos'è la vivisezione?

 

La parola “vivisezione” letteralmente significa sezionare da vivo”, oggi chiamata "sperimentazione animale", ma è sempre la stessa cosa.

 

Dove e chi  pratica la vivisezione e chi la finanzia

 

La ricerca scientifica viene finanziata dallo stato, dai privati e dalle nostre tasse.

Fanno vivisezione case chimico-farmaceutiche, istituti di ricerca, università, ospedali, enti spaziali e militari in tutto il mondo.

Nei laboratori scientifici si sacrificano ogni anno dai 300 ai 400 milioni di animali di tutti i tipi.

Per legge è obbligatorio testare i farmaci e tutte le nuove sostanze dal 1976 in poi.

Il 30% degli esperimenti riguarda la medicina, il restante 70% per prodotti cosmetici, bellici, chimici: detersivi, colla, forni a microonde, vernici, sigarette, coloranti artificiali, gas di scarico, additivi alimentari, tinture per tessuti, fertilizzanti, inchiostro, lucido per scarpe e perfino il mangime per gli animali domestici.

Si viviseziona nelle università  per esperimenti didattici e dimostrativi sugli animali, anche se una legge permette allo studente di fare obiezione di coscienza.  

 

Quanti e quali animali si usano

 

Alcuni animali usati nei laboratori vengono catturati nel loro ambiente naturale, ma di solito sono forniti da ditte che allevano apposta animali , questi ultimi conoscono quindi da sempre una vita di sofferenza e prigionia.

Nessuna specie animale viene risparmiata, ma per ragioni economiche, i roditori sono i piu' impiegati in assoluto.

Esistono poi settori della ricerca che utilizzano alcune specie in particolare: nella chirurgia i suini, nella cosmesi i conigli, e nella psicologia i primati non umani e i gatti.

In aumento sono invece l'utilizzo di animali transgenici, cioè geneticamente modificati.

Un rapporto della Lav  fa il punto sulla situazione in Italia. Si parla di 551 stabilimenti autorizzati a fare uso di oltre 900mila animali, con un grave aumento delle sperimentazioni in deroga pari al 20% del totale. Ed è del 40 la percentuale di animali uccisi per colture cellulari. 

Difficile però avere dati reali, non c'è ancora molta chiarezza sulle cifre reali degli animali usati.

 

Foto di animali vivisezionati

 

La sofferenza

 

L' anestesia o l’analgesia sono usate solo nel 15% dei casi e spesso si ricorre anche al taglio delle corde vocali affinché l’animale non possa urlare il proprio strazio, gli animali non solo soffrono a livello fisico, ma anche psichico, a causa di stress, paura, solitudine.

Nel campo delle ricerche psichiatriche e psicologiche non succede quasi mai che agli animali vengano somministrate sostanze che in qualche misura attenuino il dolore.
Alcuni, molto pochi degli esperimenti comportano poco più della limitazione della libertà o la frustrazione. Ma la stragrande maggioranza causa la vera sofferenza, spinta fino al limite della sopportazione e spesso anche oltre, fino alla morte liberatrice.
Talvolta il dolore dura breve tempo ma il più delle volte dura giorni, settimane, mesi, anche anni, fintantoché, infatti, non sia stato determinato il “risultato” dell’esperimento stesso.
Non vi è alcuna legge che regoli in modo efficace la vivisezione o tuteli in alcun modo l’animale
.

 

 

Gli animali che sono stati impiegati per le vivisezioni vengono tenuti in vita ...se si vuole osservarli ulteriormente, oppure essi muoiono in conseguenza all'operazione, o in seguito ad apposito intervento.

In quest'ultimo caso, se l'animale dovrà essere sezionato, il modo dell'uccisione dipenderà dal tipo di operazione.
Se non si può far morire l'animale per soffocamento interrompendo l'eventuale respirazione artificiale, allora il miglior modo di ucciderlo, se si vogliono osservare organi al di fuori della cassa toracica, è per emorragia, conficcando un coltello nel cuore.
Qual è il modo corretto di servirsi del coltello?
Il coltello viene spinto, attraverso le costole, in mezzo al cuore (le pulsazioni del coltello indicano se questo si trova nel punto giusto) e poi eseguendo ampi movimenti in varie direzioni si procura un grosso squarcio al muscolo cardiaco.
L'animale allora muore piuttosto rapidamente manifestando crampi emorragici.
Cosi si svuotano i vasi sanguigni, il che è di gran vantaggio per la susseguente preparazione del cadavere...
Se invece la condizione che si vuole esaminare si trova entro la cassa toracica, allora l'emorragia va provocata mediante recisione dell'aorta addominale o di qualche grosso tronco arterioso periferico.
Però se si vuole fare la sezione con i vasi pieni, si uccide l'animale in qualche altro modo:
Mediante soffocamento, o mediante taglio del midollo allungato o insufflazione di grosse masse d'aria nella vena giugulare, ecc.

Claude Bernard:
È chiaro che animali immobilizzati mediante somministrazioni di curaro, ai quali però occorre somministrare la respirazione artificiale per mantenerli in vita, rappresentano ottimi oggetti di studio, poiché il sistema circolatorio quasi non viene influenzato dal curaro.
I tronchi nervosi non vengono attaccati dal veleno, ma conservano integre tutte le loro facoltà elettromotrici e fisiologiche.
L'intera sfera sensoria, sia periferica sia centrale, non viene attaccata dal curaro: quindi, gli animali sentono tutto ciò che in essi accade.

 

 

L' inaffidabilità dei test su animali

 

I test su animali oltre ad essere estremamente crudeli sono anche inaffidabili. Quello che puo' risultare innocuo per un animale puo' essere tossico per l' uomo com'è spesso accaduto in passato e nel presente. I test di tossicita' condotti su vari specie animali hanno risultati differenti, quale fra questi dati si terra' conto? forse quella che fa piu' comodo all'industria che deve vendere poi il prodotto.

Nei test chimici gli animali sono costretti ad ingoiare colle, vernici, pesticidi e disinfettanti, vengono tenuti in camere contenenti vapori chimici che sono costretti a respirare, vengono spalmate sulla pelle e messe negli occhi sostanze per verificarne il livello di irritazione e corrosione.

In questi studi non si hanno basi scientifiche, cioè non esistono metodi per portare i dati ottenuti sugli animali all'uomo.

 

quanta sofferenza e paura si legge negli occhi di questa scimmia

 

La verità che ci viene nascosta

 

Le cifre

 

400 milioni gli animali vivisezionati ogni anno nel mondo
1 milione circa gli animali vivisezionati ogni anno in Italia
3.000 circa gli animali vivisezionati ogni giorno in Italia
1 ogni 3 secondi gli animali vivisezionati nei laboratori europei

Non si hanno dati certi degli animali transgenici usati

 

Metodi alternativi

 

Esistono molti metodi alternativi all'uso di animali per i test, molti invece devono ancora essere validati. Il centro che opera a livello Europeo si occupa di validare questi metodi alternativi senza uso di animali e si chiama ECVAM (European Centre for the Validation of Alternative Methods) si trova ad Ispra (Varese).

Ad oggi sono stati validati solo 15 metodi, pero' solo 7 non usano gli animali, gli altri ne limitano l'uso. I metodi senza animali offrono il vantaggio di essere piu' economici, rapidi e sicuri.

La validazione di un metodo puo' essere molto lunga anche 10 anni, per questo molti metodi alternativi non sono ancora disponibili.

 

USO DI ANIMALI

Esperimenti in medicina

 

Tutti i farmaci tradizionali devono essere sempre testati su animali per legge, nonostante che un numero sempre maggiore di ricercatori contesti la validità scientifica di queste procedure e sostenga a chiare lettere che esse servano piu' agli interessi dei ricercatori che non alla vera ricerca.

Gli stessi farmaci comunque devono essere testati anche sugli umani prima di essere commercializzati, spesso si sperimenta lo stesso farmaco contemporaneamente sia su uomini che su animali.

 

prima sull'animale e poi sull'uomo...tutti siamo cavie.

 

dice Stefano Cagno:

Chissà perché la sperimentazione umana è obbligatoria per legge prima di commercializzare un nuovo farmaco. Se fossero i test sugli animali così validi, perché sperimentare anche sulla nostra specie?
Se gli animali fossero un valido modello sperimentale, perché creare animali manipolati geneticamente attraverso l'inserimento di geni umani o l'eliminazione di geni animali? Insomma perché i vivisettori stanno "umanizzando" gli animali?

Con il tentativo di "umanizzare" l'animale da laboratorio (che restera' differente dall'uomo in tutte le sue altre caratteristiche) si ammette apertamente il fallimento della ricerca fatta con gli animali.

 

Ecco le ragioni scientifiche per dire no alla vivisezione

Chiudere gli animali in gabbia per farci esperimenti, aprirli, infettarli volutamente per cercare risposte alle malattie e testare i farmaci. Ma serve tutto questo? Ebbene, la risposta è no.

Una risposta argomentata non da pazzi sfegatati antivivisezionisti, vegetariani ad oltranza, animalisti doc, bensì da un medico e un chimico. Ossia, da chi sa cos'è la scienza e la ricerca. In poche battute, ecco sintetizzati i tre motivi per cui la sperimentazione sugli animali non è scientificamente utile. A elencarli è Stefano Cagno, dirigente medico ospedaliero a Vimercate (Milano): «Nessuna specie - afferma in sala Ajace - può essere valido modello per altre specie: ciascuna possiede un proprio Dna, una propria fisiologia, microbiologia e biochimica». Non è un caso, del resto, che tutte le leggi impongano di testare i farmaci sugli uomini, come pure non è un caso che sostanze rivelatesi tossiche per gli uomini siano assolutamente innocue per la specie animale o viceversa. Il secondo motivo, suffragato da studi, è legato alla condizione innaturale di prigionia: «Inevitabile che l'anormalità di situazione determini risposte diverse agli stimoli esterni rispetto a una condizione di normalità».

Non finisce qui. Adesso si punta il dito sulla modalità con cui vengono 'create' le malattie: «I ricercatori inducono le cause dei danni fisici in maniera del tutto innaturale: provocare artificialmente un ictus e analizzare poi cure e rimedi non equivarrà mai allo studio e all'analisi su un paziente che ha vissuto concretamente l'ictus». Ad ogni modo, sono gli stessi scienziati che adoperano le cavie (soprattutto roditori: «Evidentemente sono i più simili alla nostra specie», ironizza Cagno) ad ammettere: «Scegliamo l'animale sulla base della praticità, anche se non è detto che sia quello più adatto». «Del tutto sconcertante», commenta il chimico Massimo Tettamanti. E se si vuole fare un altro tipo di discorso, «non è vero che gli animali vengono anestetizzati». L'analgesia, del resto, «quando la cavia è completamente aperta, è una ridicola presa in giro». Le sofferenze continuano.

 

ESPERIMENTI COSMETICI

 

Per i test  cosmetici, l'animale più utilizzato è il coniglio. Di seguito sono indicati alcuni dei test utilizzati.

 

DL50

Tutto cio' che viene a contatto con noi.

Per verificare la tossicita' di sostanze chimiche, shampoo, schiume da barba, lacche, dentifrici, rossetti ecc., dosi massicce dei componenti o dei prodotti finiti, vengono forzatamente introdotte nello stomaco degli animali fino a stabilire la quantita' sufficiente ad uccidere. 

Il test (dose letale 50) termina quando il 50% degli animali muore.

 

Draize Test oculare

Tutto cio' che viene a contatto con i nostri occhi.

Shampoo, creme, mascara, ombretti, liquidi per lenti corneali ecc. vengono testati mettendo negli occhi dei conigli albini la sostanza per controllarne poi la capacita' di irritazione.  Vengono usati i conigli albini perchè  i loro occhi sono particolarmente sensibili. 

Il coniglio durante questo esperimento viene bloccato in apposite gabbie di "contenizione" in modo che abbia la testa bloccate (vedi immagine piu' sotto). Infine la tossicita' del prodotto verra' valutata dal ricercatore (il parere puo' cambiare da ricercatore a ricercatore) sulla base dell'infiammazione, dell' opacita' o della distruzione della cornea, che puo' essere piu' o meno grave. Questo test (test oculare di Draize ) è molto vecchio e poco scientifico ma ancora in uso, ci sono oggi molti metodi sostitutivi e molto piu' sicuri, ma forse perchè piu' sicuri bloccherebbero troppi prodotti che con il vecchio test oggi si possono mettere in commercio facilmente.

 

Draize Test cutaneo

Tutto cio' che viene a contatto con la nostra pelle. 

Fondotinta, creme, detergenti, prodotti solari ecc. vengono spalmati sulla pelle rasata degli animali, di solito cavie, topi e conigli. Successivamente la pelle viene asportata ed esaminata per valutarne il grado di irritazione.

 

Test di cancerogenicità

Generalmente vengono usati roditori ai quali viene fatta ingerire o inalare la sostanza per un periodo anche di diversi anni. In seguito gli animali vengono uccisi e sottoposti ad autopsia per stabilire la presenza di eventuali tumori nei loro tessuti.

 

Quando un immagine vale piu' delle parole...

 

Dal 1976 in poi tutte le nuove sostanze sono state provate, obbligatoriamente per legge, sugli animali, non è obbligatorio invece testare il "prodotto finito" infatti la stragrande maggioranza  non è testato su animali, poche ditte vogliono buttare via soldi in prove che sanno benissimo essere prive di rilevanza scientifica. Eccezioni sono i prodotti di alcune grosse multinazionali (Procter & Gamble) che dichiarano di testare anche i prodotti finiti per garantire ai consumatori una maggiore sicurezza, mentre in realtà lo fanno solo per avere ulteriori dati di tossicità dei loro prodotti, da utilizzare in eventuali processi intentati dai consumatori.

fonte novivisezione  

 

 

ESPERIMENTI MILITARI

 

Tutti i giorni in molte nazioni, dentro a  laboratori doppiamente segreti sia per le tecniche utilizzate sia per il segreto militare imposto, migliaia di animali come cani, scimmie, maiali, galline, agnelli, capre, conigli, delfini, leoni marini, pappagalli, topi, ecc., sono costretti a sacrificare la loro vita in nome della "guerra" .

Le forze armate degli Stati Uniti hanno una lunga storia di esperimenti  crudeli condotti sugli animali.

Ogni anno, almeno 320,000 primati, cani, maiali  capre, pecore, conigli, gatti e altri animali sono feriti e uccisi dal Dipartimento di Difesa americano  in esperimenti che risultano tra i  più dolorosi condotti in questo paese. il numero totale delle  vittime animali è in effetti molto più alto. Si stima che il costo ai contribuenti (ai cittadini che pagano le tasse)  per questi esperimenti militari sia in eccesso di $100 milioni annualmente.

La verifica militare è classificata come "Top Secret" ed è molto difficile ottenere informazioni su  di essa. Da ricerca pubblicata, conosciamo  che le forze, quelle armate, le strutture, dappertutto negli Stati Uniti provano tutti i tipi  di armamenti su animali, da pistole sovietiche AK-47 ad agenti di guerra biologici e chimici a raffiche nucleari. Gli esperimenti militari possono essere intensamente dolorosi, ripetitivi, costosi e inattendibili e sono particolarmente dispendiosi perché la maggior parte degli effetti che essi studiano può essere già stata osservata in esseri umani o perché i risultati non possono essere estrapolati  su l' esperienza umana.

 

Vittime innocenti

Gli animali non intraprendono guerre; perché dovrebbero soffrire se gli esseri umani  le fanno? Tutte le nazioni devono rifiutare armi chimiche e biologiche e di eseguire  il test su animali. Non fa alcuna differenza al cane che freme di convulsioni, se l'uomo che amministrava il gas di veleno era afgano, israeliano,italiano o americano. Tutti i cittadini del mondo dovrebbero riconciliarsi insieme per lo scopo pacifico di condannare e richiedere una fine a questa forma di terrorismo su animali innocenti.

 

 

ESPERIMENTI IN VETERINARIA

 

LA IAMS ABUSA DI CANI E GATTI

Torturati a morte per una scatoletta

 

Dopo nove mesi di investigazioni, la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals), la più grande associazione

animalista al mondo, rende noti i risultati di una investigazione sui test " nutrizionali " condotti su cani e gatti dalla Dayton, rappresentante ufficiale della Iams nell'Ohio, appartenente alla Procter&Gamble (P&G).

Un video segreto mostra dei cani, usati in un laboratorio che lavora su contratto con la Iams, sottoposti a dolorose procedure chirurgiche, nonché cani e gatti atterriti chiusi in sordide gabbie senza luce.
"Nel settembre del 2001 - dichiara Walter Caporale, Rappresentante Italiano la PeTA per discutere dello sconcerto dell'opinione pubblica per i test letali condotti dalla Iams e per le terribili condizioni di vita subite dagli animali usati per test a lunga scadenza. Durante un'ispezione della PeTA in un laboratorio della Iams, almeno 27 cani erano stati soppressi
mentre altri morirono a causa di malattie non curate, nonostante la Iams avesse assicurato che la nuova politica di ricerca della Iams avesse specificatamente stabilito che nessun animale usato in un qualsiasi test sarebbe stato deliberatamente ucciso".
"La Iams" - dichiara Dan Mathews, Vice Presidente Internazionale Campagne della PeTA - "si era impegnata a migliorare le condizioni di vita nei suoi laboratori con l'impiego di esercizi per gli animali, metodi di socializzazione, cucce per dormire, luce naturale e giochi. La Peta ha al contrario trovato i laboratori in condizioni spaventose:

1 - Cani e gatti confinati in gabbie piccole e sordide, alcuni per più di
sei anni.
2 - Le corde vocali dei cani chirurgicamente tagliate per impedire loro di
abbaiare.
3 - Cani con infezioni alle orecchie non curate, denti marci e zampe ferite
per tenersi in equilibrio sul pavimento a sbarre delle gabbie e per essere
obbligati a dormire sul cemento freddo ed umido.
4 - Animali tenuti in gabbie senza alcuna protezione dall'umidità del pavimento.
5 - Animali "innaffiati" durante la pulitura delle gabbie.
6 - Animali terrorizzati, privi di socializzazione e tremanti nelle gabbie.
7 - Nei canili caldo e umidità insopportabili in estate e temperature.
gelide in inverno".


Nei cibi industriali per cani e gatti é stato rintracciato un antiossidante, molto simile al defoliante usato dagli americani in Vietnam:" - dichiara Sabina Bietolini, direttore vivisezione degli Animalisti Italiani - "questo testimonia quanto le
industrie che producono cibo per cani e gatti pensino solo al profitto e non al benessere degli animali.
  "Sono stati presi in esame 500 gatti, suddivisi in colonie e tenuti sotto osservazione per 15 anni. Inizialmente, alimentandoli solo con cibi industriali (prevalentemente croccantini), si è evidenziato un tasso di mortalità del 30% dovuto ad insufficienza renale, cancro renale e cancro epatico. Successivamente, è stata mescolata carne fresca alle scatolette ed ai croccantini: il risultato è che la mortalità è calata al 15%. Passati infine alla sola carne fresca, la mortalità è scesa al 5%.

Non solo IAMS fa esperimenti, ma molte altre marche famose di mangimi. Fate quindi attenzione.

 

 

La scelta non e' tra un bambino e un topo.
La scelta e' tra vera scienza e falsa scienza.

 

L' animale viene usato perchè considerato un essere inferiore, un oggetto, un mezzo a disposizione dell'uomo, che non avrebbe la capacita' di ragionare non avendo la capacita' di parola dell'uomo. Si tratta di puro e semplice specismo, di quella discriminazione -indifendibile e antiscientifica- basata sulla specie (quella umana superiore a quella animale), che è parente stretta della discriminazione in base alla razza (la bianca superiore alle altre), e al genere (quello maschile superiore al genere femminile). E' questa logica -dell' essere superiore o inferiore- che porta a giustificare lo schiavismo, lo sfruttamento del piu' debole...

dal libro: Animali. nuovo millennio? 

 

 

 


 

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